Prevenzione

Denti da latte: curarli o no? Tutta la verità che ogni genitore dovrebbe sapere

Ciao genitori! Siete pronti a scoprire il segreto per un sorriso smagliante dei vostri piccoli? Sì, parliamo dei denti da latte! Potreste pensare: “Ma sono solo temporanei, perché preoccuparsene?” E invece, vi sbagliate di grosso! I denti da latte sono come i mattoni di un castello: fondamentali per la crescita, la salute e il sorriso del vostro bambino. Scopri insieme a noi dello studio dentistico Eramo di Labaro, perché è importante prendersene cura fin dai primi anni, quali sono gli errori da evitare e come aiutare il tuo bambino a crescere con un sorriso sano affinché diventi un adulto senza carie.

Perché i denti da latte sono così importanti?

Immaginate i denti da latte come i primi amici di un bambino: aiutano a masticare, a parlare e a sorridere con sicurezza. Ma non solo! Svolgono anche un ruolo chiave nello sviluppo delle arcate dentali e mantengono lo spazio per i denti permanenti che arriveranno più avanti. Se i denti da latte si rovinano o si perdono troppo presto, i denti permanenti potrebbero crescere storti o con problemi. Inoltre se non vengono curati, possono insorgere dolori o infezioni, che possono portare il bambino a non voler mangiare o a non riuscire a dormire bene, e tutto questo può essere molto fastidioso per lui. Insomma, prendersene cura fin da piccoli è un investimento per un sorriso sano e forte da grande!

Errori da evitare (e come evitarli!)

  • trascurare l’igiene quotidiana: Uno degli errori più comuni che i genitori possono fare è trascurare l’igiene quotidiana dei dentini dei loro piccoli. È importante ricordare che anche i bambini più piccoli, quando spuntano i primi dentini, devono essere abituati a prendersene cura fin da subito. Spazzolare i dentini del bambino almeno due volte al giorno, al mattino e prima di andare a dormire, è un gesto fondamentale per prevenire carie e problemi futuri. È un’abitudine che si costruisce nel tempo e che farà la differenza! Quindi ricordate: niente scuse! E usate uno spazzolino morbido e un dentifricio con fluoro adatto all’età dei vostri bambini.
  • Aspettare che siano grandi per iniziare a curare i denti: Anche i più piccolini hanno bisogno di una prima visita dal dentista, intorno ai 12 mesi o quando spuntano i primi dentini. È come una visita dal medico di famiglia, ma per il sorriso! Questa visita precoce permette di individuare eventuali problemi in tempo e di ricevere consigli su come mantenere i denti da latte in ottima salute.
  • Fornire troppi zuccheri: Caramelle, patatine, bibite gassate e merendine zuccherate sono i nemici numero uno dei denti da latte. Questi alimenti, infatti, favoriscono la formazione di carie e danneggiano lo smalto dei denti dei più piccoli. Cercate alternative più sane, come frutta fresca o snack naturali, e limitare le tentazioni dolci. Ricordate che anche le abitudini alimentari influenzano molto la salute orale del bambino!
  • Usare il ciuccio o il biberon in modo scorretto: Evitate di far durare troppo a lungo l’uso del ciuccio o di mettere il bambino a dormire con il biberon pieno di latte o succo. Questo può portare alla cosiddetta carie da biberon, una condizione fastidiosa e dannosa per i denti dei più piccoli. Per prevenire questo problema, è meglio limitare l’uso del ciuccio e assicurarsi che il bambino non rimanga con il biberon in bocca per troppo tempo, specialmente durante il sonno.
  • Allattamento al seno prolungato: Un’altra cosa importante riguarda l’allattamento al seno prolungato. Anche se il latte materno è molto benefico, se il bambino si addormenta con il seno in bocca o lo tiene in bocca per molto tempo, può aumentare il rischio di carie. Questo perché gli zuccheri naturali del latte, se rimangono sui dentini, favoriscono le carie. Per proteggere i denti del piccolo, è utile seguire buone pratiche di igiene e consultare il pediatra o il dentista per consigli su come proteggere al meglio i denti del bambino. Ricordate: anche il latte materno, se lasciato a lungo sui denti, può causare carie!

Come aiutare il bambino a crescere con un sorriso sano?

1. Divertitevi con l’igiene orale: Trasformate la spazzolatura in un gioco! Usate canzoni, timer o spazzolini colorati per rendere il momento piacevole.

2. Fate visite regolari dal dentista: Non aspettate che ci siano problemi. Le visite di controllo aiutano a prevenire carie e a insegnare al bambino l’importanza di prendersi cura dei propri denti.
3. Insegnate l’importanza di una dieta equilibrata: Frutta, verdura e alimenti ricchi di calcio sono alleati preziosi per denti forti.
4. Siate un esempio: I bambini imparano molto osservando i genitori. Mostrate loro come si spazzolano i denti con entusiasmo e senza fretta!

Consigli dello Studio Dentistico Eramo, Dentista per adulti e bambini Labaro

Prendersi cura dei denti da latte fin dai primi anni è fondamentale. Le cure precoci e i controlli regolari sono la chiave per prevenire problemi futuri e aiutare i bambini a crescere senza carie. Se volete assicurarvi che il percorso di salute orale dei vostri figli sia in buone mani, lo Studio dentistico Eramo, sito in zona Labaro, Roma, è qui per accompagnarvi in ogni fase.

Prenotate una visita e scoprite come possiamo insieme proteggere il sorriso dei più piccoli, contattandoci ai numeri: 3516884738 / 0633613751.

Dental Igiene orale Prevenzione sbiancamento

Medicina estetica e odontoiatria: il connubio perfetto per il tuo sorriso!

Negli ultimi anni, l’odontoiatria e la medicina estetica hanno fatto passi da gigante, offrendo soluzioni sempre più innovative e personalizzate per migliorare l’aspetto e la salute delle persone. Un sorriso bello e armonioso infatti, non si limita solo ai denti, ma coinvolge anche l’insieme del volto. Trattamenti come i filler per le labbra, il botox per il gummy smile e la biorivitalizzazione sono strumenti preziosi che aiutano a valorizzare e completare i risultati dell’odontoiatria estetica creando un effetto naturale e bilanciato.

L’importanza dell’armonia del volto

L’importanza dell’armonia del volto è fondamentale quando si parla di un sorriso bello e naturale. Non si tratta solo di avere denti perfetti, ma di creare un equilibrio tra tutti gli elementi del volto. La forma del viso, le labbra, la pelle e anche le gengive contribuiscono a definire l’armonia complessiva. Quando questi elementi sono in equilibrio, il sorriso risulta più naturale, attraente e in sintonia con il resto del volto.

Per esempio, se si ha un sorriso con gengive troppo visibili (il cosiddetto gummy smile), può essere utile intervenire con trattamenti di medicina estetica come il botox per migliorare l’armonia e rendere il sorriso più equilibrato. L’obiettivo è sempre valorizzare le caratteristiche naturali di ciascuno, creando un risultato che trasmetta benessere e fiducia, senza esagerazioni.

In sostanza, l’armonia del volto è ciò che rende un sorriso non solo bello, ma anche autentico e naturale.

Odontoiatria estetica: valorizzare il sorriso naturale

Parlando di odontoiatria estetica, l’armonia del volto assume un ruolo ancora più centrale. In questo campo, l’obiettivo principale è migliorare l’aspetto dei denti e del sorriso, creando un equilibrio che si integri perfettamente con le caratteristiche del volto. Per esempio, trattamenti come lo sbiancamento, le faccette in porcellana o le corone estetiche sono pensati non solo per rendere i denti più belli, ma anche per adattarsi alla forma e alle proporzioni del viso. Un sorriso armonioso contribuisce a valorizzare l’intera espressione facciale, trasmettendo fiducia e benessere. Inoltre, l’odontoiatria estetica si prende cura anche della posizione e della forma dei denti, per evitare che eventuali disarmonie influenzino negativamente l’armonia complessiva del volto. Insomma, lavorare sull’estetica dentale significa creare un sorriso che si integri perfettamente con il resto del volto, migliorando non solo l’aspetto, ma anche l’autostima e la qualità della vita

Medicina estetica: il desiderio di sentirsi bene con sé stessi

La medicina estetica si occupa di migliorare l’aspetto esteriore attraverso trattamenti non invasivi o minimamente invasivi. Tra le procedure più popolari ci sono i filler per riempire rughe e linee di espressione, la tossina botulinica per ridurre le rughe della fronte o le zampe di gallina, e trattamenti con macchinari come ad esempio il laser o la radiofrequenza, per tonificare la pelle e migliorare la texture. L’obiettivo principale è valorizzare la propria bellezza naturale, aumentando l’autostima e il benessere psicologico.

Quando medicina estetica e odontoiatria si incontrano

In alcuni casi, queste due discipline collaborano per ottenere risultati ancora più armoniosi. Ad esempio, un intervento odontoiatrico può essere abbinato a trattamenti di medicina estetica per migliorare l’armonia del viso, come il restyling del sorriso combinato ringiovanimento del volto. Questo approccio integrato permette di valorizzare al massimo l’aspetto estetico e il benessere complessivo.

Un sorriso bello e naturale dipende da diversi fattori: la salute orale, la forma e il colore dei denti, ma anche la forma del viso, le labbra e la pelle. Ad esempio, un sorriso con gengive troppo visibili (gummy smile) può essere corretto con trattamenti di botox o filler per ridurre l’eccesso di gengiva e migliorare l’armonia complessiva.

Come i trattamenti di medicina estetica si integrano con l’odontoiatria

Filler labbra: Le labbra sono un elemento chiave dell’estetica del volto. Dopo aver sistemato i denti con trattamenti come sbiancamento, faccette o ortodonzia, i filler possono essere utilizzati per migliorare la forma e il volume delle labbra, creando un equilibrio tra sorriso e volto. Questo rende il risultato più naturale e attraente.

Botox per il gummy smile: Se il sorriso mostra troppo le gengive, il botox può essere applicato per ridurre la visibilità delle gengive durante il sorriso, creando un effetto più equilibrato e naturale. Questa soluzione è rapida, efficace e minimamente invasiva.

Biorivitalizzazione e trattamenti anti-età: La pelle del volto può perdere tonicità e luminosità con l’età. La biorivitalizzazione aiuta a rigenerare i tessuti, migliorando l’aspetto della pelle e contribuendo a un volto più fresco e giovane, che si sposa perfettamente con un sorriso curato e sano.

Il risultato finale: naturalezza e armonia

L’obiettivo di questa collaborazione tra odontoiatria estetica e medicina estetica è creare sorriso che si integra perfettamente con il volto, valorizzando le caratteristiche naturali di ciascuno. In sostanza, questa collaborazione mira a creare un equilibrio tra sorriso, pelle e contorni del viso per un risultato più naturale, equilibrato e personalizzato, perché il volto è un insieme di elementi che devono lavorare in sintonia per esprimere bellezza e benessere.

Conclusioni

Sia che tu voglia migliorare il tuo sorriso, ridurre i segni del tempo o semplicemente sentirti meglio con te stesso, oggi le soluzioni sono molteplici e sempre più personalizzate. Rivolgersi a professionisti qualificati in medicina estetica e odontoiatria significa poter contare su trattamenti sicuri, efficaci e pensati su misura per te. Ricorda: il sorriso è il nostro biglietto da visita, e prendersene cura è un gesto di amore verso se stessi!

Lo studio dentistico Eramo, sito in zona Labaro, Roma, è a tua disposizione per per rispondere ad ogni tua domanda e valutare insieme i trattamenti e le soluzioni per raggiungere i tuoi obiettivi di bellezza.

Contattaci ai numeri:  3516884738  / 0633613751.

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Che cos’è il Botox e come funziona?

Il Botox è il trattamento che aiuta a rilassare i muscoli del viso, riducendo al minimo le rughe d’espressione e i solchi. La tossina botulinica è una neurotossina che agisce a livello delle terminazioni nervose che innervano la muscolatura. Essa viene somministrata attraverso piccole iniezioni in punti strategici, che permettono di ottenere un aspetto più disteso, meno stanco e decisamente più giovane!

È un trattamento rapido i cui effetti sono apprezzabili dopo 1 settimana dall’iniezione e durano circa 6 mesi, dopodiché si attenuano fino a scomparire.

Che cos’è il Botox e come funziona?

La tossina botulinica è una neurotossina capace di inibire la trasmissione dell’impulso nervoso. Il trattamento agisce limitando la contrattilità dei muscoli del distretto facciale per correggere gli inestetismi dovuti alla presenza di rughe.

In particolare vengono bloccati i muscoli responsabili della formazione delle rughe dinamiche d’espressione, poste prevalentemente a livello frontale e perioculare. L’effetto è quello di un rilassamento muscolare temporaneo. Il recupero della funzione muscolare dipende dalla velocità alla quale la tossina viene metabolizzata dalle estremità dei nervi e dalla velocità di ripristino delle proteine danneggiate.

Si applica tramite microiniezioni nei muscoli da bloccare. Le quantità utilizzate sono molto piccole per cui il rischio di un avvelenamento sistemico è nullo.

La tossina generalmente manifesta il suo effetto terapeutico entro cinque giorni dall’iniezione. L’effetto raggiunge l’apice intorno alla terza settimana e si protrae fino a tre, quattro mesi dall’inoculo.

Perché si esegue?

La tossina botulinica, benché nota per il botulismo (una malattia causata da un batterio che provoca paralisi muscolare), è anche un farmaco, a base di tossina botulinica altamente purificata, usato a fini medici per trattare alcune patologie neurologiche, oculistiche e anche in medicina estetica. Ha anche altre applicazioni mediche, come ad esempio per la correzione della sudorazione eccessiva o il trattamento di spasmi muscolari e tic.

Quali risultati può dare la tossina botulinica?

l botulino è indicato per il trattamento di alcune rughe del viso, in particolare le cosiddette rughe dinamiche di espressione della parte superiore del viso:

  • le rughe della fronte
  • le rughe perioculari (zampe di gallina intorno agli occhi)
  • le rughe glabellari (rughe presenti sopra le sopracciglia)

Andando a inibire il movimento dei muscoli responsabili della formazione delle rughe, il botox permette di:

  • ridurre o eliminare temporaneamente le rughe di espressione
  • ridurre o eliminare temporaneamente le asimmetrie tra le sopracciglia.

Rende la pelle liscia e distesa e regalando al volto un aspetto più rilassato.

Quali risultati non può dare la tossina botulinica? 

Il trattamento con tossina botulinica non migliora:

  • le rughe non dinamiche provocate dall’effetto della gravità e risultato del naturale invecchiamento cutaneo
  • le rughe causate dall’ eccessiva esposizione ai raggi solari

Queste necessitano di altri trattamenti estetici come il filler o il lifting.

Applicazione della tossina botulinica in odontoiatria

La tossina botulinica viene utilizzata per trattare il bruxismo e i disordini temporo-mandibolari, rilassando i muscoli masseteri, riducendo il serramento e il digrignamento e portando a miglioramenti significativi nel sollievo dal dolore e nella funzionalità della mandibola.
Per i pazienti affetti da bruxismo disordini temporo-mandibolari, che non hanno risposto bene alle tipiche alternative terapeutiche, le iniezioni con tossina botulinica possono fornire una terapia minimamente invasiva che aiuta a ridurre la tonicità muscolare e a diminuire la gravità dei sintomi. Inoltre viene utilizzato nel trattamento del Gummy smile sorriso gengivale, caratterizzato da un’eccessiva esposizione delle gengive dell’arcata dentale superiore, quando la causa di questo è legata all’ attività dei muscoli che sollevano il labbro superiore.

Quali sono le possibili complicanze del trattamento con tossina botulinica?

Come ogni altra terapia medica, anche questo trattamento non è esente da complicazioni seppur poco frequenti.

Le possibili complicanze sono:

  • reazioni allergiche alla tossina o agli eccipienti (si presentano neigiorni immediatamente successivi al trattamento e sono transitorie)
  • ematomi circoscritti alla sede di inoculo
  • tensione e secchezza della pelle
  • ptosi palpebrale, diplopia, ectropion palpebrale
  • ipercorrezione del difetto con conseguente riduzione della mimica edell’espressività facciale.

Raramente si possono verificare: parestesia, nausea, vertigini, spasmi, blefarite, dolore all’occhio, sindrome influenzale, astenia, febbre, prurito. Tali complicanze sono temporanee e di entità minima.

Cosa fare prima del trattamento?

Prima del trattamento è importante:

  • informare il medico di qualsiasi trattamento con farmaci (soprattutto antibiotici aminoglicosidi, spectinomicina, rilassanti di tipo muscolare, cortisonici, contraccettivi, antipertensivi, cardioattivi, anticoagulanti, ipoglicemizzanti, tranquillanti, sonniferi, eccitanti)
  • segnalare eventuali allergie, in particolare quelle ai farmaci e ai cosmetici e all’albumina
  • segnalare la presenza di patologie quali: disordini neuromuscolari periferici, miastenia gravesclerosi laterale amiotrofica, sindrome di Eaton Lambert
  • segnalare possibile gravidanza allattamento.

Cosa fare dopo il trattamento

Nell’immediato periodo post trattamento è necessario:

  • evitare di toccare, strofinare o massaggiare eccessivamente le zone del viso trattate
  • evitare di applicare prodotti cosmetici o creme viso (è consigliata solo una leggera detersione del viso)
  • evitare l’attività fisica intensa per almeno 24 ore
  • evitare saune, bagni turchi e altre fonti di calore intenso per almeno 48 ore.

Nei giorni successivi non ci sono particolari attenzioni da osservare ed è possibile tornare a truccarsi.

Correggere le rughe del viso è un desiderio che si manifesta in molte persone quando gli inestetismi legati all’età cominciano a farsi più evidenti e marcati e trattare le rughe di espressione con la tossina botulinica è il trattamento meno invasivo e più efficace che abbiamo oggi a disposizione.

Lo studio dentistico Eramo, sito in zona Labaro, Roma, è a disposizione per rispondere alle tue domande e valutare insieme il trattamento per raggiungere i tuoi obiettivi di bellezza.

Contattaci ai numeri:  3516884738  / 0633613751.

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È possibile dividere la fiala di filler con la mia amica?

I trattamenti di medicina estetica sono la moda del momento. Sempre più persone ricorrono alla medicina estetica, non solo nel mondo della moda o dello spettacolo dove l’immagine è uno strumento di lavoro, ma nella vita quotidiana in molti vogliono migliorare o esaltare il proprio aspetto.

Tra i trattamenti più comuni ci sono senz’altro i filler (per labbra, naso, occhi, zigomi) e il botox. Sono accessibili a tutti e sono entrati a far parte delle nostre abitudini. Ma la sicurezza viene prima di tutto e con questo articolo noi dello studio dentistico Eramo, sito in zona Labaro, Roma, vogliamo spiegare l’importanza di evitare la condivisione delle fiale.

Il filler

È un “riempitivo” principalmente a base di acido ialuronico che viene iniettato con diverse tecniche, tra il derma e il tessuto sottocutaneo a seconda delle necessità e dei distretti da trattare, con l’obiettivo di eliminare le rughe e dare sostegno ai tessuti sottostanti. I Filler sono ideali per ridisegnare e ridefinire i volumi del viso e sono formulati in base al

risultato che si vuole ottenere. Una soluzione che valorizza immediatamente e il cui effetto dura dai 6 ai 12 mesi. Le fiale di acido ialuronico sono dispositivi medici sterili e tale sterilità è garantita fino all’apertura della confezione e il suo immediato uso. Pertanto non sono più utilizzabili nei giorni successivi all’apertura.

Il Botox

Il Botox invece rilassa i muscoli del viso. Il suo uso più comune è l’iniezione in piccole quantità in punti strategici del viso per trattare e ridurre al minimo i solchi e le rughe d’espressione. Dona un aspetto più disteso, meno stanco e molto più giovane. È un trattamento rapido i cui effetti sono però apprezzabili dopo 1 settimana dall’iniezione e durano circa 6 mesi, dopodiché si attenuano fino a scomparire.

È possibile dividere la fiala di filler con la mia amica?

Anche se ne avanza un pò, è fondamentale buttarla, non si può dividere con amici e parenti per garantire il massimo della sicurezza. Ogni fiala di filler è monouso e deve essere utilizzata esclusivamente su una sola persona per motivi igienici e sanitari:

  • La sterilità
    È un passo fondamentale per qualsiasi trattamento: quando aspiriamo (l’aspirazione è un atto cruciale per prevenire le complicanze vascolari) si evidenzia la formazione di una bolla d’aria, con questa bolla la siringa perde la sua sterilità. Se viene condivisa, significa che tutto ciò che è presente nell’habitat del paziente A viene trasferito al paziente B o viceversa in questo modo non è sufficiente cambiare semplicemente l’ago.

La condivisione di una fiala aumenta la probabilità di complicanze anche gravi come le malattie infettive. Per questo l’apertura del filler o di qualsiasi altro iniettivo viene fatta sempre in presenza del paziente.

  • La quantità

Una siringa da 1 ml di acido ialuronico contenuto in un filler corrisponde alla porzione del fondo di un cucchiaio da cucina dove inizia il manico, quindi: come potrebbe una siringa risolvere le rughe che abbiamo e tantomeno come potrebbe farlo mezza fiala?

La quantità di filler necessaria per ogni trattamento non residuerà mai, ogni obiettivo estetico del paziente è personalizzato e ha un quantitativo numerico di fiale da utilizzare per unità estetica. Utilizzare quantità inferiori o non idonee compromette il risultato estetico.

  • La qualità

La procedura con filler coinvolge l’uso di prodotti specifici per ogni regione, con diverse concentrazioni di acido ialuronico cross-linkato (reticolazione di acido ialuronico per aumentare la durata) progettati per ricreare le diverse aree del volto. Ogni fiala quindi è adatta solo per il caso selezionato.

Conclusioni

In conclusione dividere la fiala di filler con un amico può aumentare il rischio di infezione, compromettere la sterilità del prodotto e, soprattutto, non garantire il risultato ottimale per entrambi i trattamenti. È importante seguire le procedure corrette e garantire che ogni paziente riceva la quantità e la qualità di prodotto adeguata per il suo trattamento.

Per la tua sicurezza e per risultati eccellenti, affidati sempre a professionisti certificati e alle procedure corrette!

Lo studio dentistico Eramo, sito in zona Labaro, Roma, è a tua disposizione per per rispondere ad ogni tua domanda e valutare insieme i trattamenti e le soluzioni per raggiungere i tuoi obiettivi di bellezza.

Contattaci ai numeri:  3516884738  / 0633613751.

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Succhiare il pollice in età infantile crea davvero danni alla bocca?

Succhiarsi il pollice è un’abitudine comune tra i più piccoli, ma quali sono le possibili conseguenze per lo sviluppo del sorriso? Scopri insieme a noi dello studio dentistico Eramo, sito in zona Labaro, Roma, gli aspetti principali sull’argomento: cause, rischi e consigli utili per i genitori.

La suzione del pollice

La suzione del pollice è un gesto estremamente spontaneo nei primi anni di vita. Risponde a un riflesso che si sviluppa nel grembo materno per consentire al neonato di nutrirsi, e quindi di sopravvivere. 

Il feto, già a 5 mesi, succhia il pollice e insieme deglutisce. In questa maniera si “allena” per il momento in cui, dopo la nascita, dovrà poppare il latte dal seno della mamma. Succhiare è quindi un istinto innato legato allo stimolo della fame, ma anche al bisogno del bambino di riconoscere ed esplorare le diverse parti del proprio corpo, a partire dalla bocca. 

I bambini quindi nascono con il bisogno di ciucciare e la suzione non nutritiva ha molti benefici. Succhiare è un riflesso naturale che dà a bambini e neonati un senso di sicurezza, rilascia endorfine, ha un effetto calmante e può ridurre lo stress.

Suzione del pollice: a che età non va più bene?

Durante i primissimi anni di vita la suzione del pollice non costituisce un problema ed è un comportamento del tutto naturale e fisiologico. 

Entro i tre anni non va vista come un’abitudine cattiva o da disincentivare.  Una buona regola è quella di iniziare a eliminare questo comportamento intorno ai quattro anni. Le ricerche infatti dimostrano che abitudini orali prolungate o frequenti, come la suzione del pollice, delle dita e l’uso del ciuccio, possono avere un impatto negativo sullo sviluppo del linguaggio e della dentatura del bambino.

Conseguenze della suzione prolungata sulla dentatura

La suzione del dito, oltre l’età consigliata rischia di deformare il palato incidendo negativamente sullo sviluppo dell’occlusione.

Questa correlazione tra suzione prolungata e malocclusione è stata studiata da diversi autori ed è stato accertato che la probabilità di sviluppare una malocclusione è correlata con la suzione non nutritiva che si protrae oltre i tre anni. La suzione del pollice risulta particolarmente associata allo sviluppo di morso aperto anteriore, cioè quando gli incisivi superiori si inclinano verso fuori e quelli inferiori verso l’interno. Queste conseguenze sono dovute principalmente alla forza che la suzione del dito esercita sul palato e sulla dentatura che si sta sviluppando. 

Anche la deglutizione e la fonazione possono subire dei cambiamenti.

Le modifiche strutturali alle arcate dentarie dovute all’abitudine protratta nel tempo di succhiare il dito, potranno correggersi da sole in seguito alla sospensione di questo tipo di suzione, ma spesso persistono ben oltre la cessazione dell’abitudine viziata e saranno recuperabili solo con la terapia ortodontica.

Per tutti questi motivi, è importante riconoscere quando questa abitudine si trasforma in un vizio da interrompere con le giuste modalità. 

Come intervenire se questa abitudine persiste?

Non preoccupatevi se il vostro bambino si succhia il pollice. Molti bambini smettono da soli, sia per l’influenza dei coetanei o dei fratelli, sia per il fatto di aver perso l’abitudine. Ma come intervenire se questa persiste?

Ecco alcuni consigli importanti :

  • stabilire degli obiettivi insieme al bambino. Può essere utile iniziare con piccoli obiettivi come evitare di succhiare  il pollice in macchina
  • lavorare inizialmente per eliminare il succhiamento del pollice durante la veglia, passare poi alla fase di addormentamento e del sonno
  • evitare di sgridare o criticare il bambino perché si succhia il pollice
  • ricordare costantemente al bambino, in modo gentile e affettuoso, di togliere il pollice dalla bocca
  • lodare il piccolo perché non si succhia il pollice e offrirgli un incentivo, come un adesivo o un piccolo premio
  • offrire un’attività sostitutiva. Se ad esempio il bambino si succhia spesso il pollice in auto, un album o un piccolo giocattolo potranno essere utili a tenere le mani occupate
  • utilizzare uno strumento per aiutarli a smettere, come :
    creme naturali dal sapore sgradevole, guantini di lana, tappi per mani (manicotti di protezione per le dita creati appositamente per l’arresto della suzione)

E se tutto questo non dovesse essere sufficiente, chiedi il supporto del dentista! Potrà sostenere e incoraggiare il bambino a perdere l’abitudine e intervenire con l’approccio più adatto per favorire il corretto sviluppo delle arcate. 

Lo studio dentistico Eramo, sito in zona Labaro, Roma, è a tua disposizione per un controllo e per una valutazione col dentista pediatrico.

Per prenotare la visita del tuo bambino contattaci ai numeri: 3516884738 / 0633613751.

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Come avere un sorriso più bianco per le feste?

Le feste Natalizie sono alle porte e ci offrono  l’occasione di  passare più tempo con gli amici, la famiglia e tutte quelle persone che durante l’anno non abbiamo l’opportunità di incontrare. Feste, incontri e riunioni ci attendono e quindi, perché non sfoggiare un sorriso più bianco e luminoso? Scopri insieme a noi dello Studio Dentistico Eramo, sito in zona Labaro, Roma, come preparare il tuo sorriso per le feste.

PRIMO STEP PER IL  BIANCO NATURALE DEI DENTI

Placca e tartaro sono la principale causa di un sorriso spento e ingiallito, per  questo il primo passo per ottenere fin da subito il bianco naturale dei propri denti è effettuare la seduta di igiene orale professionale. La seduta di igiene orale professionale, eseguita presso lo studio dentistico, permette di rimuovere dalla superficie dei denti la placca, il tartaro e tutte le pigmentazioni superficiali causate da tè, caffè e dall’ abitudine al fumo.

Una scorretta igiene orale domiciliare o un lasso di tempo troppo lungo tra una seduta di pulizia professionale e l’altra, possono causare l’accumulo di pigmentazioni e di placca sui denti, mentre  una corretta igiene orale quotidiana, unita ad una periodica visita dentistica per sottoporsi ad una seduta di detartrasi, è sempre il miglior modo per avere denti puliti, sani e privi di macchie. Solo così i trattamenti sbiancanti possono essere realmente efficaci!

IL PASSO SUCCESSIVO: LO SBIANCAMENTO DENTALE

Il passo successivo sarà sbiancare i denti. Ci sono diverse soluzioni tra le quali scegliere in base alle proprie esigenze e al tempo a disposizione, scopriamole insieme!

  • Trattamento Illuminante click: si tratta di un trattamento veloce e a un costo contenuto da fare subito dopo la seduta di igiene. L’effetto è quello di un sorriso molto più luminoso e la durata è di diverse settimane.
  • Bleaching professionale: si tratta di una o più sedute della durata di 1 ora da effettuare in studio. Il massimo risultato si ha subito dopo la seduta e andrà gradualmente diminuendo dopo circa 12 mesi.
  • Sbiancamento domiciliare: è forse il metodo più efficace e duraturo nel tempo. Si tratta di indossare per alcune ore al giorno delle mascherine trasparenti, nelle quali va inserito il gel sbiancante, nella comodità di casa o durante le normali attività quotidiane. L’azione sbiancante aumenta gradualmente fino a raggiungere il massimo risultato a fine trattamento. Anche in questo caso l’effetto può durare fino ad un anno, con il vantaggio che, avere le proprie mascherine, permette di poter eseguire un refresh del trattamento, semplicemente recandosi presso lo studio dentistico per rifornirsi del gel sbiancante. 

ULTIMO STEP: IL MANTENIMENTO 

Il passo successivo dopo aver sbiancato i denti sarà mantenerli tali con piccoli e semplici accorgimenti come:

  • avere un’accurata igiene dentale quotidiana, utilizzando spazzolino e dentifricio(utilizzando spazzolino e dentifricio tre volte al giorno e filo interdentale una volta al giorno.
  • evitare i rimedi “fai-da-te” per sbiancare i denti gialli, che possono talvolta risultare dannosi per lo smalto
  • limitare il consumo di liquirizia, caffè, tè, cioccolato e bibite colorate che possono fissarsi negli strati superficiali del dente
  • ridurre o interrompere l’abitudine al fumo (compreso l’uso di dispositivi a tabacco riscaldato e sigarette elettroniche), poiché è sicuramente la causa più diffusa dell’ingiallimento dei denti e di una scarsa durata dello sbiancamento dentale.   

Quest’anno illumina le feste con il tuo sorriso! Lo studio dentistico Eramo, sito in zona Labaro, Roma, è a tua completa disposizione. Per prenotare il tuo trattamento contattaci ai numeri: 3516884738 / 0633613751. 

Dental Igiene orale Prevenzione

Diabete e salute orale: la relazione tra diabete e parodontite

Il diabete e la parodontite sono due patologie molto diffuse nella popolazione e la correlazione tra loro è ormai comprovata da studi e ricerche effettuate da enti nazionali e internazionali. Il soggetto con diabete ha una tendenza a sviluppare parodontite e il soggetto con parodontite ha una tendenza a sviluppare diabete. Questo accade perché esiste una correlazione tra diabete e salute orale.

Queste patologie possono causare gravi complicanze ai soggetti colpiti, ma se adeguatamente diagnosticate, è possibile trattarle innescando reciproci benefici.

Che cos’è il diabete?

Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) e dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina.

L’insulina, prodotta dal pancreas, è l’ormone che consente al glucosio l’ingresso nelle cellule e il suo utilizzo come fonte energetica. Quando questo meccanismo è alterato, il glucosio si accumula nel circolo sanguigno. l’iperglicemia si associa a danni microvascolari su reni, occhi e sistema nervoso e macrovascolari sul cuore e grossi vasi.

Il diabete mellito di tipo 1, che insorge durante l’infanzia e l’adolescenza, e il diabete mellito di tipo 2, frequentemente associato ad alterati stili di vita (dieta erronea, obesità e ridotta attività fisica) sono le tipologie più diffuse nella popolazione generale.

Che cos’è la parodontite?

E’ una malattia infettiva causata dall’accumulo di molteplici batteri del cavo orale, detti parodontopatogeni sui tessuti dentali e orali. Questi provocano una risposta infiammatoria distruttiva che coinvolge i tessuti che circondano i denti, quali gengiva, legamento parodontale e osso alveolare. Se l’infiammazione parodontale innescata dai batteri non si risolve, progredisce in maniera irreversibile fino a determinare la distruzione dei tessuti di supporto dentale e la perdita dei denti.

È una delle patologie più diffuse al mondo e si manifesta principalmente tra la terza e quarta decade di vita. Può essere silente o presentarsi con gonfiore gengivale, sanguinamento, alitosi, spostamento e mobilità dei denti.

 Quale correlazione esiste tra diabete e parodontite?

La stato infiammatorio causato dalla parodontite non risulta localizzato ai tessuti di sostegno del dente, ma provoca a causa del rilascio di citochine pro-infiammatorie e mediatori dell’infiammazione, una risposta sistemica che può essere associata allo sviluppo di alcune condizioni, tra cui disordini metabolici e patologie cardiovascolari. Tra queste in particolare il diabete mellito di tipo 2.

La parodontite favorisce l’innalzamento della glicemia nel sangue sia nelle persone con diabete sia in quelle senza malattia. Inoltre nei soggetti affetti da infezioni del cavo orale si osservano livelli più alti di insulino-resistenza. Le persone con parodontite, infatti, hanno un rischio maggiore di ammalarsi di diabete.

Le persone affette da diabete di tipo 1 e 2 sono più predisposte alle infezioni a causa della ridotta risposta dell’organismo, e hanno una possibilità tre volte maggiore di sviluppare malattie gengivali, inoltre esiste una stretta correlazione tra alti livelli di glucosio nel sangue e la distruzione parodontale.

l’iperglicemia è infatti associata a un maggior rischio di sviluppare la parodontite grave e cronica.

È possibile prevenire le complicanze causate dal diabete e dalla parodontite?

Diabete e parodontite possono essere prevenute e quando insorte possono essere gestite con successo per ridurre gli effetti.

La diagnosi delle due patologie da parte di medici e odontoiatri è fondamentale per impedirne lo sviluppo e la progressione.

È importante che il dentista identifichi il paziente diabetico o a rischio di sviluppare diabete, per prevenire e monitorare lo sviluppo della parodontite. Viceversa riconoscere trattare la parodontite  precocemente, può aiutare il paziente con diabete a tenere sotto controllo i livelli di glicemia nel sangue.

La raccomandazione sia per i pazienti diabetici che non, è quella di sottoporsi a visite di controlli regolari dal proprio dentista di fiducia per valutare lo stato di salute della propria bocca e in particolare di consultarlo in caso di:

  • gengive rosse o gonfie
  • retrazione delle gengive
  • aumento degli spazi interdentali
  • alitosi e tartaro
  • mobilità dei denti
  • sensazione di bocca secca e infiammata
  • comparsa di chiazze biancastre (micosi)

Prenditi cura della tua salute orale: lo studio dentistico Eramo, sito in zona Labaro, Roma, è a tua completa disposizione. Per prenotare la tua visita di controllo contattaci ai numeri: 3516884738 / 0633613751.

Prevenzione

Prevenire è meglio che curare: Ottobre mese della prevenzione orale

ANDI E MENTADENT – Ottobre mese della prevenzione orale 

Prevenire è meglio che curare. Questo proverbio ci ricorda come sia molto meglio evitare che qualcosa di negativo accada prima di arrivare al punto in cui sarà necessario intervenire.

Il concetto fondamentale è che grazie alla prevenzione, a un controllo periodico, si possono riscontrare anomalie che il più delle volte possono essere risolte molto prima che possano degenerare e creare danni più seri e dispendiosi. 

A ottobre, lo studio dentistico Eramo, di Labaro, si impegna a favore della salute orale e partecipa al Mese della Prevenzione Dentale, iniziativa promossa da ANDI  Associazione Nazionale Dentisti Italiani in collaborazione con Mentadent, in cui sarà possibile prenotare una visita odontoiatrica gratuita di prevenzione.  

Meglio non rimandare la visita dal dentista

Pochi pazienti sono veramente rilassati quando vanno dal dentista e a volte le cure dentistiche possono essere sgradevoli, ma sono utili e necessarie per il mantenimento della salute orale e dell’organismo. 

Rimandare comporta un decadimento della salute orale e ovviamente anche dell’estetica: denti cariati, neri, mobili o mancanti, gengive che si ritirano, sono alcune delle problematiche che possiamo evitare seguendo un adeguato percorso di prevenzione e assistenza.  

La visita dal dentista infatti è uno strumento molto importante per la prevenzione dei problemi di salute orale e quindi di disturbi e patologie che colpiscono denti, gengive e bocca e non ultimo, anche il portafoglio!

Andrebbe ripetuta regolarmente nel tempo, almeno 1 o 2 volte all’anno, per permettere allo specialista di ispezionare il cavo orale e verificare che siano assenti problemi dovuti a carie, placca, tartaro, infezioni batteriche che richiedono cure tempestive.

La visita periodica è inoltre  importante perché il dentista o l’igienista dentale insegnano al paziente come eseguire una corretta igiene orale a casa per mantenere nel tempo e in maniera autonoma la salute della propria bocca.

Come si svolge la visita odontoiatrica?

Durante la visita il dentista procede ad esaminare lo stato della dentatura, delle gengive e dei tessuti orali e periorali. 

Il dentista dopo la visita può richiedere una radiografia delle arcate dentarie (ortopantomografia) per individuare problemi nascosti come carie, lesioni dell’osso mascellare, cisti o tumori, oppure per verificare il corretto allineamento delle arcate.

Al termine della visita Il dentista segnalerà la presenza di eventuali patologie e potrà suggerire di eseguire un’accurata pulizia dei denti,  che consiste nella rimozione del tartaro e della placca in modo da conservarli in salute o altri trattamenti di natura preventiva quali: sigillatura dei solchi dentali e fluoroprofilassi. 

A chi è rivolta la visita di prevenzione dentale?

Il Mese della Prevenzione Dentale è un’occasione importante per valutare lo stato di salute orale di tutta la famiglia e ricevere consigli di igiene orale utili per una prevenzione efficace ed evitare l’insorgere di problemi più seri.

In particolare è rivolta ai più piccoli. Già a partire dai tre anni, ovvero quando i denti da latte dovrebbero essere interamente presenti nel cavo orale, è infatti consigliabile portare il proprio bambino alla  visita odontoiatrica. 

Prima di questa età è auspicabile eseguire dei controlli che permettano ai genitori di ricevere consigli utili, come ad esempio: il tipo di igiene orale da effettuare ai propri piccoli, il giusto apporto di fluoro e quale alimentazione seguire per non intaccare la salute della loro bocca.

Prenditi cura del tuo sorriso: lo studio dentistico Eramo, sito in zona Labaro, Roma, è a tua completa disposizione. 

Per prenotare l’appuntamento con la Prevenzione contattaci ai numeri: 3516884738 / 0633613751. 

Ortodonzia

Settembre: un nuovo sorriso con l’ortodonzia

Un sorriso non deve essere perfetto, anzi sono le imperfezioni a renderci caratteristici e unici. Però ammettiamolo:  quanti di noi guardandosi allo specchio non hanno desiderato almeno una volta, un aspetto più armonioso del proprio sorriso?

Quanti genitori appena crescono i primi dentini ai propri figli, si preoccupano se non sono ben allineati? 

Settembre è il mese ideale per  pianificare il progetto di un  sorriso nuovo, sano e bello con l’ortodonzia. Scopri insieme a noi dello studio dentistico Eramo, sito in zona Labaro, Roma, gli aspetti principali sull’argomento.

Qual’è l’età giusta per mettere l’apparecchio ai denti? 

L’apparecchio ortodontico  può essere applicato a tutte le età. 

Ai bambini con i denti da latte o quando presentano ancora una dentatura mista, ovvero in quella fase in cui iniziano a comparire i denti permanenti, viene applicato in maniera sempre crescente, poiché è in grado di favorire il corretto sviluppo della dentizione, andando a risolvere problematiche come denti storti o non erotti e malocclusione.

In questo caso specifico, è opportuno applicare un apparecchio ortodontico funzionale o ortopedico, volto a favorire il corretto sviluppo delle ossa mascellari.

Negli adolescenti e negli adulti invece, è preferibile utilizzare apparecchiature ortodontiche finalizzate a ripristinare il corretto allineamento dentale unitamente ad una masticazione ottimale, o ancora per ripristinare un dente non erotto o perso.

Quali tipologie di apparecchio esistono?

  • Apparecchio ortodontico fisso esterno

È la tipologia di apparecchio più conosciuta e utilizzata. Chi non la ricorda ai tempi della scuola? Tramite le piccole piastrine metalliche incollate ai denti e collegate da un filo, si crea la tensione necessaria per spostare i denti nella posizione desiderata. Per evitare di esercitare una tensione eccessiva e deleteria, il trattamento ortodontico con l’apparecchio fisso viene effettuato a piccoli passi e ha una durata di diversi anni.

Gli apparecchi ortodontici fissi rappresentano ancora il metodo più valido di correzione in caso di malocclusioni gravi e complesse.

  • Apparecchio ortodontico fisso interno

Ha il medesimo funzionamento dell’apparecchio fisso esterno, ma le piastrine di attacco metalliche, appositamente progettate per questo tipo di tecnica, vengono posizionate sulla parete interna dei denti, il che lo rende quasi per nulla visibile. Questa tipologia di apparecchio ortodontico è particolarmente indicata per gli adulti grazie al ridotto impatto estetico.

  • Apparecchio ortodontico mobile

Sono in genere utilizzati per malocclusioni di varia entità o come componente di altri trattamenti ortodontici. Gli apparecchi mobili sono costituiti da una parte in materiale plastico, che aderisce alla parete interna dei denti, e parti in filo metallico che consentono l’aggancio ai denti. Questo tipo di apparecchio permette i movimenti grazie alla presenza di viti, molle e archi.

Non sono perfettamente invisibili, ma sono rimovibili, per cui possono essere facilmente rimossi per mangiare, lavare i denti e l’apparecchio stesso. Gli apparecchi mobili sono un’ottima opzione per risolvere i problemi di allineamento o di morso. È importante però che vengano portati correttamente, il più a lungo possibile, e rimossi solamente per i pasti o nel momento in cui si pratica attività fisica. 

L’ Ortodonzia Invisibile 

Gli allineatori o apparecchi invisibili, sono mascherine trasparenti che coprono tutta la superficie dei denti. La loro azione è mediata da precisi punti di appoggio realizzati in materiale composito, che esercitano una pressione sui denti e guidano il loro riallineamento in posizione fisiologica. Il trattamento prevede l’utilizzo di una serie di mascherine (il cui numero varia a seconda del piano) che vengono progettate fin dall’inizio e che il paziente deve usare in successione. Ogni coppia di mascherine viene indossata per circa 2 settimane prima di lasciare il posto alla successiva  fino al corretto allineamento.

Per essere efficaci gli allineatori devono essere indossati per 22 ore al giorno e rimossi solo per i pasti e per l’igiene orale. Oggi le mascherine rimovibili sono un’ottima soluzione non solo per i vantaggi estetici, ma perché permettono di risolvere diversi tipi di malocclusioni, anche complesse, sia negli adulti sia nei bambini.

Gli allineatori notturni

I Night Aligner (allineatori notturni) sono  allineatori progettati e studiati specificamente per essere utilizzati solo di notte grazie alle caratteristiche uniche, che rendono possibile un movimento predicibile e stabile con meno ore di applicazione.

Sono realizzati in un materiale innovativo bianco, creato per reagire colorimetricamente alle effettive ore di utilizzo del paziente permettendo così di verificare  la collaborazione al trattamento.

Indossandoli soltanto 8-10 ore per notte è possibile chiudere piccoli spazi tra i denti e correggere lievi disallineamenti. Gli allineatori vanno indossati e cambiati fino a quando i denti non avranno raggiunto la posizione desiderata. 

Questo tipo di ortodonzia offre la soluzione per correggere la dentatura anche dei pazienti meno “disciplinati”, di quelli più esigenti o di coloro che, per vari motivi, faticano ad indossare l’apparecchio per tutto il giorno. Un’opportunità per ottenere risultati efficaci con un impegno accettabile per ogni paziente.

Gli apparecchi ortodontici di contenzione e la recidiva ortodontica 

Qualunque sia il tipo di apparecchio indossato, una volta terminata la terapia ortodontica è importante mantenere il risultato raggiunto. Infatti potrebbe capitare di tornare ad avere denti storti dopo l’apparecchio: la cosiddetta recidiva ortodontica

La recidiva ortodontica si verifica a causa dei legamenti dei denti che possiedono una sorta di “effetto memoria” che li porta naturalmente nella posizione originaria.

Gli spostamenti possono essere causati anche dalle forze muscolari nella regione della bocca, dal bruxismo e da cattive abitudini come: onicofagia e masticazione di oggetti come penne e matite.

Il nostro consiglio per evitare una recidiva ortodontica è quello di utilizzare gli apparecchi di contenzione.  Questi dispositivi sono apparecchi mobili “passivi”, ossia non svolgono alcuna azione, e sono comunemente utilizzati per evitare spostamenti dopo la rimozione dell’apparecchio. Si indossano secondo i tempi e le modalità concordate con il proprio dentista. L’apparecchio ortodontico di contenzione, sia per bambini che per adulti, permette così di mantenere stabili nel tempo i risultati delle terapie ortodontiche.   

Con l’ortodonzia, quindi, è possibile correggere e migliorare il proprio sorriso ad ogni età,  grazie a tantissime tipologie di apparecchi (consulta anche: Ortodonzia: l’apparecchio dentale è adatto solo ai bambini?

Ortodonzia adulti e Bambini Labaro, Roma

Se hai bisogno di una visita o di approfondire questo argomento, lo studio dentistico Eramo, sito in zona Labaro, Roma, è a tua completa disposizione per garantirti una cura ortodontica su misura per le  tue esigenze. Contattaci ai numeri: 3516884738 / 0633613751.

Prevenzione

Sorridi d’Estate: scopri le terapie odontoiatriche dello Studio Eramo

Quante volte vi siete trovati in procinto di partire per le vacanze estive (magari per le Maldive, ve lo auguriamo) e un piccolo fastidio ai denti vi ha ricordato che, forse, avreste dovuto prenotare un appuntamento dal vostro dentista?

Insomma, ci siamo. È il mese di Agosto e tutti noi (si spera) ci stiamo godendo qualche giorno di relax senza problemi di lavoro e stress cittadino. E siccome questo momento è sacro, non vorrete mica rovinarlo con qualche noioso problema dentale, vero?

Vero. Ma purtroppo, tra impegni quotidiani e lavorativi, spesso ci troviamo a rimandare sempre, durante l’anno, il controllo che potrebbe salvarci le vacanze. E infatti sono tantissime le persone che si rivolgono al “dentista last-minute” (no, non è un supereroe dei fumetti): che male c’è, vi chiederete. In realtà, aver trascurato un problema dentario, oltre a porvi di fronte a eventuali complicanze, vi costringerà a fare tutto di corsa per non rovinarvi le vacanze.

Eppure vi assicuriamo che se quel problema lo aveste curato durante l’anno, in tempo, avreste affrontato il tutto con meno emergenza, meno dolore e anche meno spesa economica!

È per questo che noi dello Studio Odontoiatrico Eramo vi consigliamo di prevenire, di prenotare subito un appuntamento per risolvere un qualsiasi piccolo fastidio (che con l’andare del tempo, però, potrebbe farsi aggressivo e ingombrante). Insomma, la prevenzione è tutto, solo dei professionisti possono aiutarvi a gestire qualsiasi patologia… ed è ovvio che, prima si affronta il problema, e prima si risolve. Solo così potrete partire per le Maldive senza pensieri, senza dubbi e… con un sorriso smagliante!

Consulta la pagina “Servizi”, sul nostro sito, dove potrai scoprire le terapie e i trattamenti dello  Studio Odontoiatrico Eramo per mantenere il tuo sorriso sano e in salute tutto l’anno ! 

Finora tutto chiaro, ma nonostante la giusta prevenzione, se qualcosa dovesse andare storto in vacanza, cosa potete fare? Ecco qui le nostre soluzioni per i problemi più comuni (e fastidiosi):

PROTESI, PONTI E IMPIANTI FISSI: COSA FARE SE SI ROMPONO IN VACANZA

E per concludere, oltre ai costumi e le pinne, assicuratevi di mettere in valigia tutto il necessario per la cura del vostro sorriso anche in vacanza:

IGIENE ORALE D’ESTATE: SORRIDI CON I CONSIGLI DELLO STUDIO ERAMO

Non trascurare la tua salute orale: lo Studio dentistico Eramo, sito in zona Labaro, Roma, è a tua completa disposizione.

Per prenotare la tua visita di controllo contattaci ai numeri: 3516884738 / 0633613751